TRIESTE – Venerdì 1° luglio, presso la Sala Conferenze del Santaorio Triestino, lo ZSŠDI (Unione delle Associazioni sportive slovene in Italia) ha siglato un accordo con la rete di imprese cosituita da Sanatorio Triestino spa, Televita spa ed Eutonia Sanità e Salute srl, per garantire agli atleti delle 57 società aderenti servizi innovativi ed integrati nel campo della salute.
Presenti all’importante accordo: il presidente dello ZSŠDI Ivan Peterlin, e il vice-presidente Igor Kocijančič, Presidente del Sanatorio Triestino Bruna Giamperlati, Presidente di Televita Michela Flaborea e l’Amministratore delegato di Eutonia Salvatore Guarneri.
Saluto del presidente dello ZSŠDI, Ivan Peterlin
Buongiorno a tutti!
Mettendo piede in questa struttura ho subito pensato al fatto, quanto bizzarro sia questo mondo. Esattamente un anno fa, infatti, ero ospite in questa clinica per un intervento all’anca (detto tra noi: qui mi hanno messo veramente a nuovo) e mai avrei pensato che un anno dopo sarei stato nuovamente qui, ma non come paziente bensì in veste di presidente dello ZSŠDI – Unione delle associazioni sportive slovene in Italia. E’ un’unione questa che annovera tra le proprie file 57 associazioni sportive che operano sul territorio che va da Cividale a Muggia e dunque abbraccia le province di Udine, Gorizia e Trieste. Nelle associazioni si praticano 24 discipline sportive e parliamo di un movimento di circa 8000 praticanti tra dirigenti, allenatori e sportivi. Nei nostri programmi un posto un posto di rilievo è stato dato da sempre alla motricità di base. Le nostre realtà sportive sopperiscono a quelle che sono le mancanze del sistema scolastico: quasi tutte le nostre associazioni offrono alla fascia più debole che va dall’età prescolare a tutto il ciclo della scuola primaria corsi di ginnastica formativa. Siamo riusciti entrare nelle scuole con lingua d’insegnamento slovena con dei progetti specifici tra i quali eccelle il progetto Skokica che sta a significare Giostra sportiva. La maggior parte dei praticanti lo sport le nostre associazioni e precisamente il 70% appartengono alla fascia d’età sotto i 18 anni. Lo dico questo per mettere in evidenza quanto dinamico sia il nostro movimento.
Oggi andiamo a siglare una convenzione tra la nostra Unione, l’Eutonia ed il Sanatorio Triestino che sicuramente apre una pagina del tutto nuova nell’affrontare le problematiche inerenti all’attività sportiva. Non più improvvisazioni ma un approccio organico e professionale nel cercare il connubio tra un’attività sportiva di base ed il mondo della sanità. Ne abbiamo sentito per anni la mancanza e se voglio rimarcare un concetto basilare, devo dire che sempre ci siam trovati in difficoltà soprattutto quando si era in presenza di un qualunque infortunio. In quei frangenti uno veramente non sa cosa deve fare: non lo sa il dirigente, non lo sa l’allenatore, non lo sanno i genitori e ognuno cerca delle soluzioni che sono perlopiù frutto di improvvisazioni e di conoscenza personali. Con questo accordo speriamo di mettere fine al caos che sempre regna in casi del genere. Perciò siamo contentissimi di stringere la mano a delle entità, e scusate il gioco di parole, che ci daranno veramente una grossa mano a risolvere tutta una serie di problemi che fino a ieri rappresentavano per tutti noi degli ostacoli difficilmente superabili.
foto Lako