GIRONE E
Savogna; domenica, 3.10.2021 (15.00)
Sovodnje – Piedimonte 1:0 (0:0)
Marcatore: 60′ Dornik
SOVODNJE: Zanier, Falcone, Simčič, Rijavec, Galliussi, Umek, Peressini (Juren), Petejan, Vižintin (Žibernik), Dornik (Marušič), Lutman (Boškin). All.: Trangoni.
Il Sovodnje incamera i primi punti in questo campionato e si avvicina in classifica al Piedimonte. Mister Trangoni può finalmente sorridere, anche se il risultato poteva esser ben più ampio se i suoi attaccanti fossero più precisi ma soprattutto se in porta gli ospiti non avessero Luca Montanari (classe 1991), oggi davvero superlativo.
La cronaca. Al 10’ Peressini si invola verso l’area, ma il suo tiro non inquadra lo specchio della porta. Cinque minuti più tardi è Petejan ad impegnare a terra il portiere ospite. Sul fronte opposto al 20’ è Irie a calciare a lato sugli sviluppi di un calcio di punizione. Da li in poi è un monologo di Galliussi e compagni che però trovano dall’altra parte un Montanari in forma strepitosa. Il numero uno del Piedimonte si esalta soprattutto al 25’ con una doppia parata prima su Dornik e su Peressini. Al 36’ ci prova anche il terzino Simčič che elude l’intervento di D’Avanzo, ma trova pronto il portiere ospite. Nel recupero Petejan calcia a lato dal limite dell’area.
Nella ripresa il copione non cambia con il Sovodnje proteso alla ricerca del gol e il Piedimonte che si difende e prova ad agire in contropiede. Già al primo minuto Montanari deve respingere un bel tiro di Peressini, ben servito in profondità da Dornik. Al 12’ Lutman si divora un gol davvero clamoroso perdendo il tempo a mezzo metro dalla porta. Poco dopo Peressini chiede un rigore per una presunta spinta in area, ma l’arbitro lascia correre. Al 18’ capitan Saveri scalda le mani a Zanier direttamente su calcio di punizione. Al 22’ arriva il gol per i padroni di casa. Dopo una bella combinazione in area è Dornik a superare l’incolpevole Montanari dalla breve distanza. Dopo il vantaggio il Sovodnje continua a macinare gioco, ma rischia un po’ troppo in difesa. Nel finale creano alcune occasioni anche i neoentrati Komjanc e Juren, ma il risultato non cambia.
Foto Marino Marsič
